In occasione dell’arrivo dell’estate torna la rubrica speciale depilazione per parlare dei metodi di depilazione più utilizzati e per imparare come eliminare al meglio i peli superflui.
Dopo aver parlato di come utilizzare il rasoio, lo strumento di depilazione più veloce e meno doloroso che abbiamo a disposizione, ecco un post dedicato al funzionamento del rasoio e a quello che succede ai peli quando vengono tagliati con questo utensile.
Il rasoio non offre una depilazione definitiva in quanto i peli non vengono eliminati per sempre o per un lungo periodo di tempo, ma spuntano dopo 2 o 3 giorni. Le lame del rasoio, infatti, vanno a tagliare la la parte superiore del pelo, lasciando la radice al suo posto.
Una leggenda metropolitana molto diffusa afferma che depilarsi con il rasoio rende i peli più folti e scuri, oltre che più resistenti. Per fortuna non è vero: il rasoio, infatti, taglia l’estremità del pelo invece di strapparne il follicolo e quando il pelo inizia a ricrescere sembra più spesso perché ne è stata tagliata la parte più sottile, mentre la base è più spessa.
I peli mantengono la stessa consistenza di prima e non crescono più velocemente perché la ricrescita dei peli è determinata da altri fattori, come gli ormoni e il patrimonio genetico. I peli ricresciuti sembrano più folti? Questo accade perché la lametta taglia i peli in modo uniforme, al contrario della ceretta, e questi ricrescono tutti insieme.
Il rasoio va usato di preferenza per le zone delicate, come le ascelle, l’inguine e le parti intime. Esistono rasoi appositi per la zona bikini, come Wilkison Quattro for Women Bikini, disegnati appositamente per rispettare le parti intime e rasare i peli in maniera delicata.
sconsiglio di usare il depilatore della remongton
Non esiste quindi controindicazione al rasoio per nessuna parte del corpo a parte la faccia, se si è pronti ad utilizzarlo abbastanza spesso?
In pratica quando (e se mai) si smette si lasciano crescere i peli e ritornano normali,