Secondo un recente studio sarebbero sufficienti 7 minuti di meditazione al giorno per ridurre lo stimolo della fame nervosa e per resistere al desiderio di cibo quando il corpo non è realmente affamato.
Come sarebbe possibile? A quanto pare, la mente ha il potere di esercitare un controllo sul corpo, se ben allenata e con i giusti stimoli.
La ricerca è stata effettuata per un periodo di sette settimane, dove una parte dei partecipanti ha provato la meditazione. Nei momenti di fame nervosa gli è stato insegnato a riconoscere, accettare e sperimentare gli stimoli della fame invece di ignorarli e sopprimerli.
Il risultato? Chi ha provato la meditazione è stato in grado di resistere meglio agli impulsi perché meditando si minimizzano la frustrazione e la preoccupazione ossessiva che deriva dall’uso della forza di volontà per sopprimere la fame nervosa.
Di certo la meditazione non fa per tutti, ma la chiave è trovare quello che funziona per sé e sfruttare questi piccoli trucchi per non cedere alla fame nervosa: magari una passeggiata, lavare i piatti, leggere o fare le pulizie. Se la distrazione e la forza di volontà non funzionano, perché non provare la meditazione? Sette minuti al giorno bastano per tenere lontana la fame nervosa.
Altri piccoli accorgimenti utili:
– Hai voglia di qualcosa in particolare? Invece di negartela, conceditene un poco. Ti potrebbe aiutare a soddisfare il desiderio
– Mangi a causa dello stress? Prova a camminare a causa dello stress: comprendi l’emozione che ti porta alla fame nervosa e trasformala in un’emozione che ti porta a camminare, usando il meccanismo in maniera salutare
-Non mangiare davanti alla tv o leggendo: mangia da sola, assapora ogni boccone e concentrati sul cibo e sul tuo senso di sazietà
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